Chi è questo personaggio?
E' una gallina uscita dalla creatività di Nicoletta Costa; una gallina che si sveglia, si fa la doccia, fa colazione con i semini senza zucchero per non ingrassare e poi va a lavorare. Possiede una bella libreria ricca di libri che spolvera e che è frequentata da numerosi clienti, tra cui il gallo Willy. Aaah, l'affascinante gallo Willy! Giacomina non può non sognarlo: loro due, in barca, baciati dalla luna piena che si specchia nelle acque... Scritte in stampato maiuscolo, disegni semplici dai vistosi contorni neri, immagini che fanno breccia nelle menti dei bambini dando la possibilità anche ai più piccoli di leggere un libro senza decodificare le parole. Ho preso questo libro un po' per caso, l'anno scorso, mentre giravo tra gli scaffali della Feltrinelli alla ricerca di qualcosa che potesse essermi utile per introdurre il concetto di "giornata" ai bambini di prima. Mai scelta fu più azzeccata. L'ho letto l'anno scorso e dal primo giorno di scuola di quest'anno giro con il libretto nella borsa! Oggi, per caso, l'ho utilizzato due volte!!! I bambini di prima l'hanno letto e raccontato alcune pagine ai compagni e M, oggi pomeriggio, l'ha divorato un pochissimo tempo! Un testo semplice che permette, però, di verificare la presenza o l'assenza di diverte competenze.
Oggi ho usato questo libro per:
- verificare il livello di lettura ad alta voce
- verificare la lettura di suoni difficili (appena introdotti in prima e ancora da introdurre)
- verificare la comprensione data da lettura ad alta voce
- verificare la capacità di raccontare in modo preciso prendendo le informazioni dai propri ricordi e dalle immagini
- verificare la capacità di ascolto nei confronti dei compagni lettori
- verificare l'ortografia grammaticale proponendo un pezzo del libro come dettato
e in tutto ciò, non va dimenticato il piacere della lettura!!! Anche se c'era un piccolo compito da svolgere, la quotidianità della gallina Giacomina ha conquistato tutti!!!
lunedì 14 gennaio 2013
venerdì 11 gennaio 2013
Si ricomincia!!!
Con oggi si conclude la prima settimana post vacanze di Natale. Rientrare nei ritmi non è così semplice, sia per noi insegnanti che per i bambini! Respirone profondo e via, si riparte. Si indossa il sorriso migliore, ci si equipaggia dell'arma più importante di tutte: LA PAZIENZA.
Concludo con un regalino di un mio "pupino": io e lui insieme, felici.
Concludo con un regalino di un mio "pupino": io e lui insieme, felici.
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lunedì 24 dicembre 2012
Ospiti sempre desiderati!!!
Grazie ai nuovi stampini natalizi: babbini, pupazzi di neve e stelle comete a volontà!!!
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Biscottini da mangiare con la cioccolata!!! |
Ingredienti
330g di farina
103 g di zucchero
200 g di burro
4 tuorli d'uovo
mezza bustina di lievito istantaneo per dolci
un pizzico di sale
scorza di limone grattugiata, secondo i gusti
gocce di cioccolato
Infornare a forno preriscaldato 170°C per 10 minuti circa!!!
I biscottini vi salutano dallo stomaco di colleghe, colleghi e amici e vi augurano un Buon Natale!!!
venerdì 21 dicembre 2012
Santa Claus is coming to town!
I "Maya" direbbero che oggi finisce il mondo, io dico che oggi finisce la scuola nell'anno 2012. Eh sì! Le tanto aspettate vacanze di Natale sono arrivate!!! Per l'occasione, una delle due scuole in cui lavoro ha dato ai bambini la possibilità di assistere ad uno spettacolo a tema natalizio condotto da Marco Sereno. Uno spettacolo coinvolgente e che è riuscito a coinvolgere anche il mio piccolo amico, sentirlo ridere di gusto... non ha prezzo!
BIMBI! CI RIVEDIAMO NEL 2013!!!
Marco Sereno _ per saperne di più: www.serenomagic.it |
domenica 16 dicembre 2012
Il topo di campagna e il topo di città
Un piccolo topo marrone abitava in campagna. Non aveva la
vita facile: doveva correre tutto il giorno in cerca di ghiande e semi che poi
riponeva nel suo magazzino, in previsione dei lunghi giorni invernali. Quando faceva
freddo, il topino doveva scavarsi un nido sotto gli alberi e coprirsi con le
foglie. Tuttavia, dormiva tranquillo. Un giorno, ispezionando il magazzino, si
accorse che era pieno così decise di invitare suo cugino che abitava in città
per offrirgli una bella vacanza in campagna.
Qualche giorno dopo, arrivò il topo di città. I due cugini
non si vedevano da parecchio tempo e avevano tante cose da raccontarsi. Quando giunse la sera, il topo campagnolo
servì la cena e il topo di città arricciò il naso. “E’ tutto qui quello che hai
da offrirmi? Un paio di ghiande, una manciata d’orzo e una vecchia mela
grinzosa?” gli domandò. Il cugino con umiltà gli diede ragione e gli disse che,
in compenso, avrebbe potuto dormire tranquillo sotto la quercia, lontano dai
rumori della città.
La mattina dopo il topo cittadino si svegliò battendo i
denti. “Sarebbe questo il sonno tranquillo? Ho avuto così freddo che mi sono
quasi congelato e il silenzio mi ha innervosito!”.
“Mi dispiace davvero” disse il topo campagnolo.
“Non te la prendere, piuttosto vieni da me in città per qualche giorno e vedrai la differenza”.
“Mi dispiace davvero” disse il topo campagnolo.
“Non te la prendere, piuttosto vieni da me in città per qualche giorno e vedrai la differenza”.
Il topo di campagna accettò e i due si diressero verso la casa del topo di città con la topomobile del topo cittadini.
“Accomodati, ti servirò cose squisite, cose che tu non hai
mai mangiato in tutta la tua vita!”
Il topo di città cominciò a portargli pezzetti di formaggio e di pane, biscotti e dolci. Quando si mise a mangiare, il topo di campagna pensò che suo cugino in città viveva meglio di lui.
Il topo di città cominciò a portargli pezzetti di formaggio e di pane, biscotti e dolci. Quando si mise a mangiare, il topo di campagna pensò che suo cugino in città viveva meglio di lui.
Mentre i due topini mangiavano, un grosso gatto
entrò nella stanza soffiando ferocemente. “Poveri noi!” squittì il topo
campagnolo, balzando giù dal tavolo insieme al cugino. Si misero a correre per
tutta la stanza finché non trovarono un nascondiglio. Rimasero lì, impauriti.
Molte ore dopo, quando il gatto lasciò la stanza, il topo
campagnolo uscì dal nascondiglio e con voce tremante sussurrò al cugino: “Grazie
caro, ma ora me ne torno a casa. Io avrò meno comodità, ma vivo più tranquillo
e sicuro!"
Un pomeriggio passato a disegnare topi, ingabbiando in questa cosa anche il mio moroso, il povero Matteo!!! Anche mamma ha dato una zampa, colorando la vignetta del micio!
P.S. Non ho capito perchè il mio scanner voglia scannerizzare a tutti i costi una vignetta in bianco e nero... BOH!
Lavoro che ho realizzato per uno dei miei bimbi di quest'anno.
Neve!
In questi giorni, le campagne sono state ricoperte da un manto bianco che ha portato con sè una ancora più grande atmosfera natalizia. I bambini erano in fermento, agitati. Armati di stivaletti di plastica colorati e cappellini di ogni forma e dimensione, hanno fatto il loro ingresso a scuola.
"Nevica! Nevica!" non si poteva sentire altro.
Mentre le lezioni si sono svolte regolarmente, lo sguardo ogni tanto si spostava verso la finestra dove il manto bianco era l'indiscusso protagonista... non solo lo sguardo dei bambini...
"Nevica! Nevica!" non si poteva sentire altro.
Mentre le lezioni si sono svolte regolarmente, lo sguardo ogni tanto si spostava verso la finestra dove il manto bianco era l'indiscusso protagonista... non solo lo sguardo dei bambini...
sabato 24 novembre 2012
Il primo post
Ebbene sì, adesso che impazzano i social network (FB e affini), a me è tornata la voglia di tenere un blog. Un blog irregolare, un blog che non avrà post fissi e che potrebbe risultare piuttosto noioso. Un blog sul lavoro che svolgo da poco tempo e che spero di continuare per tutta la vita. Non ricordavo quanto fosse difficile scrivere il primo post di un blog. Cosa si dice in un post di inaugurazione del blog? Forse quello che ho appena scritto, o forse no. Per non saper nè leggere nè scrivere (eheheh), lascerò un'immagine intitolata "La maestra dopo una giornata particolarmente pesante".
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